Garfagnana, Media Valle del Serchio, Alta Versilia: territori bellissimi, ma spesso impervi, difficili da raggiungere. In situazioni di emergenza, il tempo necessario a portare soccorso medico in questi luoghi fa la differenza.
Per questo, Proximity Care ha avviato la sperimentazione di un sistema di supporto medico a distanza per gli operatori del Servizio Sanitario di Emergenza.
Al centro del progetto un caschetto indossabile dotato di webcam e audio bidirezionale, che permette a infermieri e volontari di connettersi in tempo reale con i medici della Centrale Operativa che possono vedere il paziente come se fossero presenti sul posto, migliorando la gestione degli interventi di primo soccorso anche nei contesti più remoti.
Come funziona il sistema?
Il sistema trasmette in diretta il video della scena dell’intervento e delle condizioni del paziente ai medici, che lo visualizzano attraverso una web app dedicata. Gli operatori (infermieri e volontari) possono così ricevere in tempo reale indicazioni cliniche anche attraverso il consulto di specialisti, mentre i medici in Centrale Operativa possono chiedere ulteriori verifiche o test sulle condizioni del paziente e organizzare tempestivamente il suo trasferimento nel luogo di cura più adeguato. Questo è particolarmente rilevante in caso di patologie tempo-dipendenti come ictus, infarto e insufficienza respiratoria acuta.
Assistenza domiciliare ai pazienti cronici
La stessa tecnologia indossabile si presta a essere applicata in un nuovo contesto: il supporto medico remoto alle infermiere e infermieri che si occupano di assistenza domiciliare ai pazienti cronici. Il caschetto può stabilire un collegamento remoto in tempo reale tra gli operatori infermieristici e i medici specialisti, durante la visita domiciliare a casa del paziente. Questo consentirebbe agli infermieri di ricevere istantaneamente assistenza medica nel caso di dubbi clinici, e ai medici di valutare segnali d’allarme circa lo stato del paziente e migliorare la presa in carico continuativa dei pazienti con patologie complesse, anche in zone difficilmente raggiungibili.
Innovazione e sperimentazione continua
La sperimentazione sul campo avviene grazie alla collaborazione di diverse associazioni di volontariato del territorio e al coinvolgimento della Centrale Operativa dell’USL Toscana Nord Ovest.
Il sistema è stato potenziato con l’integrazione di sensori per la raccolta dei parametri biometrici del paziente che possono essere visualizzati in remoto dai medici.
Sono in fase di sviluppo e testing in laboratorio algoritmi di intelligenza artificiale per la diagnosi precoce dell’ictus, basati sull’analisi della mimica facciale, mentre sono già stati integrati sensori per il rilevamento della perdita di forza delle braccia che può essere causata da questa patologia. Lo sviluppo avviene con la supervisione di neurologi dell’Università di Pisa e dell’Ospedale Apuane di Massa, anche coinvolti nella Rete Stroke Toscana.
L’obiettivo è costruire un modello di pronto intervento che garantisca a tutti i cittadini un’assistenza tempestiva ed efficace.
Interlocutori coinvolti
Azienda Usl Toscana Nord Ovest
– Pronto soccorso Valle del Serchio
– Azienda Usl Toscana Nord Ovest – UOC Centrale operativa 118
Associazioni di primo soccorso (Misericordie, Pubbliche Assistenze, Croce Rossa Italiana)
NVolo Flight Helmets